La Campania: terra che forma talenti tra atleti e dirigenti sportivi
Il Cus Torino, dopo aver battuto 29-25 l’Unione Rugby Capitolina, si aggiudica la promozione in Top 10, il massimo campionato italiano. La promozione del Club piemontese, un club di matrice universitaria – che ha intenzione di restare tale – rappresenta una grande soddisfazione anche per il Comitato Campano che ha visto avvicinarsi alla disciplina e militare nei Club del territorio atleti del calibro di Andrea Caputo, Luca Caiazzo e Giovanni Pedicini. Tre giovani, accomunati dalla regione di nascita, dalla passione per la palla ovale e dal trasferimento a Torino per proseguire gli studi.
Trasferimento che ha permesso ai ragazzi, grazie ai progetti Agon e Dual Career, di accedere ai livelli più alti dell’istruzione accademica praticando sport in una realtà di eccellenza. Agon e Dual Career sono, infatti, programmi di borse di studio, promossi dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino, nati con l’obiettivo di garantire a giovani atleti e atlete meritevoli, provenienti da tutta Italia e dall’Estero, non solo l’accesso agli studi universitari ma anche la possibilità di proseguire il percorso sportivo riuscendo a conciliare al meglio le due attività.
Andrea Caputo, napoletano classe ’98 ha iniziato a giocare a rugby nella categoria Under 14 a Torre del Greco. Dopo la convocazione per le selezioni regionali e l’esperienza formativa presso l’ Accademia ha militato per due stagioni nell’IVPC Rugby Benevento.
Analogo destino quello di Luca Caiazzo, origini campane classe ’96, si avvicina al rugby molto giovane militando nell’Afragola Rugby, la squadra della sua città, per poi frequentare per un anno l’Accademia a Benevento fino ad arrivare a vestire la casacca del Cus Torino.
E cosi anche per il sannita Giovanni Pedicini anno 2000 che ha vestito la maglia dell’ IVPC Rugby Benevento, sognava da grande di voler fare il giocatore di rugby o l’ingegnere, sogno che è riuscito brillantemente a coronare laureandosi in ingegneria elettronica e continuando a giocare a rugby tra le fila del Cus Torino neo promossa in Top 10.
Non solo tra gli atleti, c’è un po’ di Campania anche nello staff tecnico del Cus Torino. Il Direttore Sportivo, Salvatore Fusco ha iniziato a giocare a rugby grazie al presidente del club Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere, Peppe Casino. Non solo il presidente del Rugby Clan, che lo ha reclutato, il suo ringraziamento va anche al dirigente Gino Maio, agli allenatori Francesco De Santis, Gino Licciardi, Antonio Angrisani e Checco Fusco che lo hanno “coccolato”, supportandolo ed accompagnandolo in ogni convocazione regionale e interregionale.
Anche Salvatore Fusco, arriva al Cus Torino da studente accedendo alla seconda edizione del Progetto Agon, dopo aver giocato e scalato posizioni dalla serie C fino alla Serie A, ha iniziato a curare dapprima il mini rugby per poi accettare la sfida di diventare Direttore Sportivo del Club piemontese con l’obiettivo di far proseguire al meglio i progetti Agon e Dual Career.
Il dirigente Fusco, ha dichiarato :” La partita è stata tesa, ero fiducioso di quello che avrebbero fatto i ragazzi, per ottanta minuti l’emozione predominante è stata l’ansia per poi lasciar spazio, in tre minuti, ad un esplosione di gioia! – inoltre, ha proseguito – Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, e sono fiero di aver contribuito a questa promozione in Top 10, per me è una grande soddisfazione! In merito ai progetti Agon e Dual Career, credo molto in questi programmi, li ritengo di eccellenza ed i risultati sono evidenti, i ragazzi riescono meglio sia nello sport che negli studi, riescono ad avere una marcia in più!”
Il presidente della Fir Campania, Giuseppe Calicchio si è congratulato con il Ds Salvatore Fusco, con la squadra e con gli atleti campani, ed ha commentato: “ Io e l’intero Comitato Campano, ci riteniamo molto soddisfatti del lavoro di reclutamento, crescita sportiva e valorizzazione di giovani talenti che partendo dalla nostra regione hanno avuto successo a livello nazionale ed internazionale.”